VERBALE DELL'ASSEMBLEA
DEL 14.04.2002
Il giorno14 aprile 2002 alle ore 11.15 si riunisce
validamente in seconda convocazione l'assemblea ordinaria dei soci.
L’ordine del giorno è il seguente:
1- Presentazione
dell’Associazione ai nuovi soci
2- Elezione
del Consiglio direttivo per il primo triennio di attività
3- Proposte
di attività (bollettino, seminari, giornate di studio)
4- Varie
ed eventuali.
Sono presenti i soci:
Stefano Bagliano, Sergio Balestracci, Alberto Bongini, Daniele Bragetti, Stefano
Bragetti, David Bellugi, Stefano Casaccia, Lorenzo Cavasanti, Marco Di Manno,
Celestino Dionisi, Luca Dragani, Rita Duca, Maria Giovanna Fiorentino, Daniele
Salvatore, Nicola Sansone, Francesco Li Virghi, Annamaria Zanetti, Giovanni
Toffano. Piero Cartosio è presente per delega al socio S. Bragetti.
Presiede la seduta Stefano Bragetti, Rita Duca funge da segretaria
verbalizzante.
Prende la parola Sergio Balestracci, presidente
dell’associazione, illustrando i motivi per cui si è decisa la costituzione
di Erta Italia e riferendo dell’incontro avvenuto a Weimar lo scorso settembre
tra rappresentanti delle varie Erta europee.
Pone l’accento sul problema della mancanza in Italia di una strutturazione
capillare dell’insegnamento dello strumento, di un percorso che parta
dall’infanzia e porti al conservatorio.
Ricorda che sono stati aperti un conto corrente postale, una mailing list ed il
sito www.ertaitalia.it.
Giovanni Toffano, tesoriere, illustra la situazione della cassa sociale (si
rimanda al documento allegato).
Stefano Bragetti sottolinea che lo spirito con cui è stata fondata
l’associazione è quello di creare una struttura di comunicazione che non sia
limitata ai soli insegnanti di flauto dolce. Pone il problema della regressione
del “movimento” riguardante il flauto dolce, proprio in concomitanza con
l’evoluzione istituzionale della presenza del flauto dolce in conservatorio.
Stefano Casaccia illustra la
situazione al Conservatorio di Trieste (sperimentazione) chiedendo l’impegno
dell’Erta a livello della didattica “ufficiale”. Raccomanda anche di
rimanere al passo con le altre associazioni europee, informandosi sui loro
statuti.
Si discute circa il numero di membri
del nuovo direttivo.
S. Bragetti pone il problema: un
allargamento sembra doveroso in vista di una maggior rappresentatività, ma meno
persone residenti in luoghi meno lontani possono lavorare meglio.
Daniele Salvatore fa notare che aumentando il numero dei membri si favorisce il
ricambio fra tre anni garantendo continuità al lavoro.
Nicola Sansone osserva che, per seguire l’orientamento dell’associazione,
inserire nel direttivo alcuni soci non insegnanti costituirebbe un
arricchimento.
L’assemblea approva all’unanimità
l’aumento da tre a sei (incluso il presidente) del numero dei membri
del consiglio direttivo.
Luca Dragani viene proposto come esponente non insegnante e rappresentante di
un’area territoriale significativa.
N. Sansone viene proposto come possibile nuovo tesoriere, mentre Giovanni
Toffano, tesoriere uscente, resta disponibile solo per un’eventuale rielezione
come consigliere.
D. Salvatore chiede se sono previsti sindaci revisori.
S. Bragetti risponde che non sono previsti, ma si è scelta una forma di
registrazione che permette variazioni statutarie relativamente facili e rapide.
Stefano Bagliano propone la candidatura di
David Bellugi in quanto apportatore di un’esperienza concertistica
particolare ed importante.
Si decide di procedere alla discussione del punto 3 prima di procedere
all’elezione del presidente e del nuovo direttivo.
Per S. Casaccia Erta può avere funzione di
divulgazione immediata delle notizie riguardanti corsi e bandi di concorso.
S. Bragetti propone l’istituzione immediata di un bollettino cartaceo e
telematico che potrebbe trattare certamente anche questi argomenti.
Lorenzo Cavasanti nota che l’Italia flautistica all’estero manca di
visibilità e auspica una collaborazione tra soci sia a livello istituzionale
sia privato relativamente a corsi e seminari.
D. Salvatore auspica di poter avere presto qualcosa come un “Flautissimo”.
S. Bragetti prospetta la possibilità di organizzare una giornata o un fine
settimana di studio a cadenza almeno annuale e auspica per l’associazione una
linea “pauperistica” badando più ai contenuti che all’immagine.
Maria Giovanna Fiorentino concorda con la linea pauperistica, ma chiede che si
possa da subito puntare a richieste di fondi per le attività
dell’associazione.
Per L. Dragani è prioritario puntare sul proselitismo.
D. Salvatore chiede che il sito Erta diventi un riferimento per una maggiore
conoscenza tra i soci, possa contenere curricula, notizie su attività.
Marco Di Manno precisa che dovrebbe servire non solo come mezzo interno di
scambio, ma anche come mezzo per la comunicazione esterna.
G. Toffano propone una pagina dei soci con link che rimandino ai rispettivi
curricula.
S. Bragetti chiede che la cosa non valga solo per i professionisti.
N. Sansone ribadisce l’importanza della comunicazione e si dichiara
disponibile per la realizzazione del bollettino.
D. Salvatore ne auspica la realizzazione in formato PDF e l’invio in forma
cartacea per chi non potesse riceverlo per via informatica.
S. Bragetti ricorda che la rivista “Hortus Musicus” è disposta a concederci
alcune pagine (come fa per la FIMA) per comunicazioni e testi che non abbiano
carattere interno.
Annamaria Zanetti ricorda l’importanza dell’insegnamento rivolto ai bambini
e propone un’attività in questa direzione, anche in collegamento con la SIEM,
anche in funzione dell’aggiornamento dei docenti.Riporta proprie esperienze
anche nella scuola materna.
S. Bragetti chiede di individuare la SIEM tra gli interlocutori privilegiati.
G. Toffano vede la necessità di individuare interlocutori istituzionali al
livello più alto possibile, per richiedere l’inserimento dell’insegnamento
del flauto dolce nelle medie musicali e nei licei sperimentali.
S. Bragetti chiede di votare formalmente i seguenti punti come linee guida per
il nuovo direttivo:
-la realizzazione del bollettino
-contatti istituzionali per ampliare la presenza del flauto dolce nella scuola
musicale pubblica.
Entrambi i punti vengono approvati all’unanimità.
Alberto Bongini chiede se è possibile pensare a sezioni staccate.
S. Bragetti risponde che per statuto sono possibili, ma sembra prematuro
parlarne; si rischia la dispersione. Pone il problema della sede legale
dell’associazione e chiede se M.G. Fiorentino rinnova la propria disponibilità
per mantenerla presso la propria abitazione.
M.G. Fiorentino si dichiara disponibile, purché si prepari una dichiarazione
che indichi dove sono custoditi i libri contabili.
S. Bragetti ricorda che occorre
preparare un indirizzario soci e fare in modo che il materiale importante sia
anche disponibile in sede.
M.G. Fiorentino chiede di non ricevere fax per l’associazione, vista la
difficoltà di contatto.
S. Bragetti propone il modello dell’Erta inglese, ottimamente organizzato per
recapiti, indirizzi e funzioni.
Si procede all’elezione del presidente e del consiglio direttivo.
All’unanimità Sergio Balestracci è rieletto presidente, a scrutinio palese.
Si vota per le modalità di elezione dei consiglieri col seguente risultato:
-
per lo scrutinio palese 7 voti
-
per lo scrutinio segreto 9 voti
-
astenuti 1.
Si procede all’elezione degli altri cinque membri
del consiglio direttivo a scrutinio segreto col seguente risultato:
David Bellugi
18 voti
Nicola Sansone 17 voti
Giovanni Toffano 17 voti
Luca Dragani
16 voti
Stefano Bragetti 16 voti
risultano eletti;
Rita Duca
2 voti
Stefano Casaccia 1 voto
Lorenzo Cavasanti 1 voto
risultano non eletti;
un voto attribuito a Sergio Balestracci è stato
annullato poiché il presidente, eletto dall’assemblea è automaticamente
membro del consiglio direttivo.
Il presidente S. Balestracci conclude ricapitolando
le linee guida per l’immediato futuro:
-tenere sempre presente che il patrimonio dell’associazione è minimo (sole
quote sociali)
-iniziare un dialogo con le istituzioni
-allestire il bollettino
-organizzare un incontro di due giorni di studio e confronto tra i soci
S. Bragetti, nel dichiarare conclusa l’assemblea,
ricorda che, prossimamente, nella sua prima riunione, il direttivo intraprenderà
passi concreti per la realizzazione delle linee decise dall’assemblea. A tutti
i soci verrà inviato un breve resoconto nonché la lista completa dei soci.